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UN
PO’ DI STORIA
Prima di
cominciare a descrivere le applicazioni pratiche del Reiki, è importante
accennare come è stato scoperto -o meglio, riscoperto- e introdotto nel
mondo occidentale.
La
Vera Storia del Reiki
(dal libro di
Dario Canil e Frank Arjava Petter )
F rank
Arjava Petter , Reiki Master europeo ,con la moglie Chetna
Kobayashi dal 1993 al 2000 ha abitato a Sapporo (città 1500
Km. a nord di Tokyo) ed insieme hanno reintrodotto il metodo
di Usui in Giappone. Durante questo periodo a lungo hanno
cercato notizie autentiche sul fondatore del sistema Reiki,
Mikao Usui .
Nel 1994 Chetna e Arjava riuscirono a
rintracciare la nipote di Usui che pero’,vincolata al
silenzio da alcune clausole testamentarie,non pote’ riferire
quanto le era noto sull’esperienza dello scopritore del
Reiki .
Sempre nel 1994 un allievo
riferì a Chetna e Arjava che esisteva un'anziana donna che
praticava Reiki da oltre 60 anni. Chetna riusci’ a
contattare questa signora e, dopo alcune resistenze iniziali
si instaurò tra le due donne un dialogo davvero
interessante. Arjava e Chetna vennero così a sapere che la
signora era stata istruita al Reiki da un allievo di Usui,
che il dott. Usui era nato a Yago il il 15 agosto 1865 e che
la sua tomba era in un posto pubblico, nel cimitero di un
tempio...
Nel 1995
un'allieva di Chetna e Arjava, Shizuko Akimoto,
fece un trattamento a un certo signor Tsutomi Oishi, il
quale le racconto’ che esisteva una pratica di guarigione
molto simile al trattamento che stava ricevendo e che si
chiamava "Reiki". Lui stesso l'aveva appresa più di trent'anni
prima. Sorpresa, Shizuko riferi al signor Oishi che lei era
proprio un' insegnante di Reiki! Dal successivo confronto
fra i due emerse che la madre di Oishi era stata istruita da
un allievo di Usui, oltre 60 anni prima: era la signora
Koyama, proprio l'anziana donna a cui Chetna aveva
telefonato... La signora Koyama era la 6° presidentessa
dell'organizzazione originale che si occupava del metodo
Reiki, l'Usui Reiki Ryoho Gakkai... Questa
organizzazione, che ha avuto in Mikao Usui il primo
presidente e nel suo successore, il sig. Ushida, il secondo
presidente, esiste dagli anni venti...
Nella proposta
Occidentale del metodo di Usui, queste verità sono rimaste
per anni sommerse, ma oggi, fortunatamente, sempre piu’
frammenti del puzzle Reiki si stanno ricomponendo e siamo in
grado restituire al Reiki la sua versione originale il piu’
vicino possibile a come l’aveva voluta Usui Sensei .
Mikao Usui, nato nel 1865 nel
villaggio di Taniai, nella prefettura di Gifu,
era dotato di grande cultura e di capacita’
straordinarie che mise a frutto imparando molte arti.
Si appassiono’ al Kiko, la variante giapponese del
Qi Gong, antica arte marziale che mira al benessere
dell'individuo attraverso la pratica della meditazione,
della corretta respirazione e di particolari movimenti, ma
si dice che conoscesse bene anche Morihei Ueshiba,
fondatore dell’Aikido, Gichin Funakoschi,fondatore
del Karate moderno e Jigoro Kano,
fondatore dello Judo
.
Grazie alle sue molteplici doti lavorò
presso un politico di nome Shinpei Goto e questo
gli permise di conoscere molte persone influenti e di farsi
conoscere , viaggiando in Giappone, ma anche in Cina e in
Europa. Durante questi viaggi alla ricerca della conoscenza
accrebbe molto la sua cultura in ambiti come la medicina, la
psicologia, la teologia.
Nel tempo Usui divenne un uomo
d'affari noto e di successo. Nel 1914 decise di diventare un
monaco buddista. Presumibilmente viaggiò molto come monaco
itinerante dopo aver lasciato il mondo degli affari. Studiò
per anni svariate discipline per la guarigione.
Nel marzo 1922 si trovò a meditare e digiunare sul monte
Kurama, legato al buddismo Tendai, sotto una piccola cascata
d'acqua che si dice rischiari il chakra della corona. Usui
trovò in quell' occasione la forza che aveva cercato per
anni studiando varie tecniche di guarigione e divenne
cosciente di poter guarire senza più temere di consumare
l'energia personale.
Per far conoscere il Reiki e
renderlo accessibile al pubblico apri’ una clinica a
Harajuku,Aoyama, Tokyo nel 1922 e, nell’aprile dello
stesso anno, fondò "organizzazione per la guarigione
attraverso il metodo Reiki di Usui", l'Usui Reiki Ryoho
Gakkai, di cui divenne il primo presidente.
Condusse numerosi seminari ed effettuo’ molti trattamenti
Reiki a innumerevoli persone che si recarono da lui facendo
la fila davanti alla sua clinica per poter essere curate.
Sviluppò 6 gradi di apprendimento. I primi 4 gradi vennero
chiamati Shoden (corrispondenti al nostro primo
livello), il 5° grado venne chiamato Okuden
(corrisponde al nostro secondo livello) e il livello maestro
Shinpiden.
Nel 1923 il devastante
terremoto di Kanto sconvolse Tokyo. Migliaia furono i morti,
i feriti e gli ammalati. Il dr. Usui, con il cuore colmo di
dolore, cominciò a curare in tutta la città le numerose
vittime del terremoto. Ben presto la sua clinica divenne
troppo piccola cosicché, nel 1925, si trasferì fuori città,
a Nakano, dove edificò una clinica nuova.
La sua fama si propagò presto in tutto il Giappone e venne
invitato in molti villaggi del Paese. Per il suo costante
aiuto ricevette un riconoscimento dal governo giapponese, il
Kun San To. Durante il suo soggiorno a Fukuyama
si ammalò e morì all' età di 61 anni, il 9 marzo del 1926.
Uno
degli allievi di Usui, Chujiro Hayashi, si
distaccò dal maestro e fondò un'organizzazione propria. Da
lui, attraverso la Reiki Master Hawayo Takata,
l'Occidente conobbe per la prima volta il metodo Reiki.
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Questo medico aprì
una clinica di Reiki a Tokio, dove venivano curati, con ottimi risultati,
anche i pazienti più gravi. In questa clinica venne a curarsi anche una
giovane donna originaria delle isole Hawaii, Hawayo Takata. Rimasta vedova
molto giovane e con due bambine, la donna aveva problemi di salute, tanto
che stava per sottoporsi a un drastico intervento chirurgico. Ma, mentre era
sul tavolo operatorio, pronta per l'anestesia, udì una voce che le diceva
che l'intervento non era più necessario e che la spingeva a cercare un'altra
soluzione. La Takata rifiuto quindi l'intervento, e si fece portare alla
clinica di Hayaschi, dove per molto tempo si sottopose ai trattamenti di
Reiki. Una volta guarita, volle diventare reikista essa stessa.
Il destino
volle che fosse proprio lei l'erede di Hayaschi, e grazie a lei negli anni
'40 il Reiki fu introdotto negli Stati Uniti. Per tutta la vita sì dedicò al
Reiki e iniziò 22 altri Master. Una di questi era sua nipote, Phyllis Lei
Furumoto, che le succedette come insegnante del Sistema Tradizionale Usui.
Da allora il Reiki si è diffuso in tutto il mondo e si sono sviluppate anche
altre scuole, tra le quali la non tradizionale. La differenza sta
soprattutto in una minore rigidità delle regole, nel prezzo più accessibile
e anche nei simboli, il tutto adattato ai tempi moderni ... Come sempre, la
scelta è libera. Ad ogni modo, per tutti sono validi i principi del Reiki
tramandatici da Usui:
COME SONO STRUTTURATI I CORSI?
Vi sono tre
livelli di apprendimento:
I livello:
mediante 4 attivazioni, si viene "iniziati" all'energia del Reiki per la
prima volta, e una volta terminato il corso si può subito cominciare a
trattare sé stessi e gli altri. Il Reiki comincia ad agire sulla persona che
l'ha ricevuto a livello fisico. Dopo le attivazioni si può attraversare un
periodo di disintossicazione della durata di circa tre settimane, durante le
quali l'organismo rilascia alcune sostanze nocive che si erano accumulate al
suo interno. In questo periodo è possibile provare lievi sensazioni di
disagio fisico (un mal di testa, un raffreddore, sintomi influenzali).
Niente da preoccuparsi, vuol dire che funziona! Per favore, non reprimete
questi sintomi con farmaci! Rallentereste il processo di disintossicazione.
Bevete molta acqua, durante e dopo il corso, e fate un po' di movimento. E
se non succede nulla vuol dire che non funziona? Ma no, anzi! Io quando ho
ricevuto l'attivazione al primo livello ho avuto solo un leggero dolore alle
gambe per qualche giorno. Ma su di me il Reiki ha cominciato ad agire a
livello più sottile, cambiando (all'inizio impercettibilmente) molte cose a
livello energetico più profondo. E' stato un processo graduale ma
irreversibile, e oggi posso dire di essere una persona completamente
diversa. E pensare che all'inizio ero scettico...
La stabilizzazione di questo nuovo livello energetico richiede circa tre
mesi.
II livello:
si riceve un'altra attivazione e si viene introdotti all'uso di particolari
simboli, chiavi energetiche che permettono di aumentare l'intensità
dell'energia, utilizzarla a livello inconscio, e addirittura mandarla a
distanza! E' possibile trattare persone (e tutto il resto...) anche
dall'altra parte del mondo. Non solo: i trattamenti possono essere anche
inviati a distanza di tempo: nel passato e anche nel futuro. Per accettare
questi concetti, è necessario lasciare da parte le limitazioni della mente
razionale, e anche molti dogmi che ci sono stati impartiti fin dalla più
tenera età. Eh, sì: è dura... Ma ne vale la pena! L'azione del II livello
Reiki si esplica nella sfera emozionale, e anche qui si va incontro a una
fase di disintossicazione. Con un processo analogo a quello fisico, le
tossine emozionali vengono a galla per essere definitivamente eliminate.
Anche qui si possono avere sensazioni sgradevoli, come rabbia, paura, ecc.
Non c'è da spaventarsi! Lasciare andare tutti questi sentimenti negativi può
non essere facile, ma è assolutamente necessario. Il processo dura un minimo
di 9 mesi, ma è normale che il tempo di assestamento sia più lungo.
III livello - Master
: è l'ultimo livello previsto da questo tipo di insegnamento (altre scuole
dividono i corsi in più livelli, e anche sottolivelli). Si riceve un'altra
attivazione, dopo la quale si è in grado di attivare le altre persone a
tutti e tre i livelli. La guarigione, in questo caso, è a livello
spirituale, ma spiegarne il meccanismo è impossibile! Finalmente ci si
lasciano alle spalle tutte le "magagne" fisiche ed emozionali, e si accede a
un livello energetico superiore. Il processo di assestamento può durare un
anno o più.
Il Master, comunque, non è un essere "superiore" (nessuno lo è, o meglio,
TUTTI lo sono!). E' semplicemente una persona che ha deciso di fare del
Reiki un elemento essenziale della propria vita, si è fatta una discreta
esperienza nell'utilizzo di questa energia e ha deciso di condividere questa
esperienza con gli altri.
COSA SUCCEDE DURANTE L'ATTIVAZIONE?
La cerimonia
dell'attivazione è un qualcosa di 'sacro' e come tale va affrontata con
rispetto ... Allo stesso tempo è una procedura estremamente semplice e
rapida! Nel primo livello è ripetuta 4 volte (ci sono lievi variazioni tra
le 4 attivazioni) aprendo i canali energetici ogni volta un po' di più, per
poter permettere allo studente di adattarsi gradualmente al nuovo livello
energetico.
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